Quoto Antonio V su tutta la linea
(quanto tempo da quella volta che sono
venuto al vostro evento in puglia!!)

è davvero spropositato per una piccola antenna
che magari in un anno gestisce 800 euro di cassa
l'impegno economico e burocratico che richiedono
la maggior parte dei veri e propri conti in banca

per un tesoriere europeo che sa leggere
fu sempre chiaro quando mandavamo i pagamenti
magari dal mio conto con causale chiarissima
"payments of fees for aegee padova"

se proprio si vuole oggi che ci sono le carte
ricaricabili fornite pure di iban per fare bonifici
in entrata ed uscita, senza avere conto legato
ed esse, e quindi senza la spesa dell'inutile
tassa statale....

se proprio si vuole oggi per una piccola antenna
mi sembrano molto più adatte quelle, attivabili
con 5-10 euro e 30 minuti di impegno, piuttosto
che non mille firme e scartoffie per fare un conto
a tutto tondo o per passarlo al tesoriere successivo

mi piacerebbe però che ufficialmente si stabilisse
che questo tipo di soluzione va bene... altrimenti
continuiamo ad avere una regola difficile da rispettare
in italia, per cui poi decine di antenne continuano
ad essere costrette a chiedere eccezioni!

come si fa a far passare un lieve emendamento
a questa regola in modo che ufficialmente anche
le carte prepagate senza conto possano essere
considerate ufficialmente ok???

my 2 cents  :)
Andrea

AEGEE-Padova

Il giorno 28 marzo 2011 14:43, Francesco Spampinato <
[log in to unmask]> ha scritto:

> Quoto Michele,
>
> burocrazia o no, il conto corrente non è mica una partita IVA che ha costi
> impensabili....qui si parla di meno di 100€ l'anno che nonostante tutto
> servono a legittimare l'associazione.
>
>
>

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