Sicuramente una SUPERFLASH intestata all'associazione potrebbe essere un ottima soluzione per le piccole antenne con meno di 10 soci, numero minimo previsto dal CIA per mantenere un antenna. (Noi a Catania l'abbiamo ma collegata al conto corrente).

Però anche se intestata all'associazione non ha "memoria" delle operazioni effettuate, quindi sarebbe equiparabile all'avere contanti in mano.
La superflash intestata al tesoriere/presidente invece non credo sia un ottima soluzione a lungo andare...in quanto sarebbe una gestione dell'associazione basata sulla fiducia che il tesoriere/segretario non scappa con i soldi senza che nessuno possa dire niente (cosa fattibile con una carta precaricata).

Personalmente credo che avere un conto corrente e firmare ogni anno un modulo di rinuncia poteri sul conto e un nuovo modulo di attribuzioni poteri con allegato il verbale delle elezioni del nuovo board, è una noia che però rende tutto "legale" e trasparente.

Poi chiaramente è importante capire perchè è stato introdotto questo criterio.
Se come intuisco dalle parole di Mickey serve solo al Financial Director di AEGEE Europe per avere memoria dei pagamenti ricevuti, allora per questo scopo lo reputo superfluo.

Riguardo l' "emendamento" proposto da Andrea da Padova, potrebbe essere discusso su STATUTORY-REFORMS-L, ufficialemente presentando una proposta di cambiamento alla Juridical Commission oppure chiedendo un parere al NetCom di riferimento (Pierre: [log in to unmask]).


2011/3/28 Michele Turati <[log in to unmask]>
calma, l'idea del buon Andrea non è male.

Il giorno 28 marzo 2011 15:15, Andrea Sivieri <[log in to unmask]> ha scritto:
per un tesoriere europeo che sa leggere fu sempre chiaro quando mandavamo i pagamentimagari dal mio conto con causale chiarissima"payments of fees for aegee padova"

Premesso che un ad tesoriere europeo non è richiesto che sappia leggere parole ma NUMERI ...
 
se proprio si vuole oggi che ci sono le carte ricaricabili fornite pure di iban per fare bonifici in entrata ed uscita, senza avere conto legato
ed esse, e quindi senza la spesa dell'inutiletassa statale....

Andatevi a rivedere la motivazione per cui la norma è stata inserita nella carta giuridica di AEGEE: non per creare burocrazia o altro ma solo per tracciare i pagamenti.
Se questa novità della carta con IBAN (con la quale pagare le fee ai grandi burocrati di Bruxelles) esiste e la gestione costa meno di un conto in banca, io mi sento di caldeggiarla alle antenne che non hanno un conto in banca.
E' sufficiente che al NetCommie di riferimento gli si dica "questo è il nostro IBAN" e loro sono contenti. Figuriamoci se gli hippies della netcom si rendono conto della differenza* :)


Ciao

Mick



* lo so che Pierre legge queste email, la mia è una battuta :)))
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