credo sia la prima volta che scrivo qui, nonostante io segua questa
mailing-list (assieme ad almeno un’altra decina) da quasi 3 anni. Ecco la mia
opinione:
> 1) dall'agora di istanbul ... uno dei 2 annuali...
[cit. Dario]
Come già sottolineato,
questo non è vero: il NWM non è stato inserito tra gli eventi statutory, ma solo
reso a partecipazione obbligatoria con un criterio aggiuntivo e diverso da
quello della partecipazione agli statutory.
> ...da quanto
letto nel CIA (purtroppo non ero presente ad Istanbul)... [cit.
Peppe]
Io ad
Istanbul c’ero, e sono andato a discutere al Pritanya sulla proposta in
questione prima che fosse votata all’Agora: a quanto mi ricordo non ci fu questa
grande partecipazione, mi pare un po’ scorretto lamentarsi
adesso.
> Avere questo feedback ... il più grande numero di
antenne ... [cit. Peppe]
Concordo sull’importanza dei feedback, ma non
sono d’accordo su “il più grande numero di antennae” perché ad Istanbul Alfredo
ha espresso più volte e molto chiaramente il concetto “meglio la qualità che la
quantità”, motivo per cui si è scelto di introdurre la partecipazione
obbligatoria al NWM (e sottolineo, per chi non avesse seguito la discussione,
che la proposta originale di Alfredo era: “partecipazione obbligatoria ad un NWM
e ad un RTC!). Questa è la posizione ufficiale del CD e l’Agora è d’accordo con
questa posizione, tant’è che ha votato favorevolmente e introdotto la modifica
al CIA. Noi facciamo parte di questa rete, dobbiamo stare alle regole della
rete.
Inoltre, oggettivamente, ci sono antennae che non esistono più. Mi
dispiace per il glorioso passato di alcune antennae e per il lavoro nel presente
di alcune persone, ma un’antenna AEGEE non può essere composta da troppo poche
persone che fanno di tutto per mantenerla in vita, perché un’antenna così non ha
futuro. Non dico che sia un’antenna inutile, ma poco ci manca. E, prima che
diciate che parlo facile perché la mia antenna è abbastanza attiva, sappiate che
mi faccio un mazzo così per AEGEE-Udine, ma che purtroppo non sono molto
ottimista per quanto riguarda l’immediato futuro: molti soci sono ormai anziani
e non vedo questo gran entusiasmo nelle nuove leve. Sarò il primo a dire “si
chiude tutto” se dovesse diventare un’antenna fantasma.
> Come subcommissioner ... grazie agli output che ne
verranno fuori. [cit. Peppe]
> Lo scopo sarà di rivitalizzare le antenne
italiane e maltesi... [cit. Peppe]
Spero davvero che voi riusciate a fare qualcosa e che
questo qualcosa non siano solo belle parole che non si sentano più già dopo
poche settimane dal NWM.
> (ricordo con piacere quando la ML servì per la
consegna dei modelli EAS all'agenzia delle entrate circa un anno fa!) [cit.
Peppe]
Quando?!? Non ricordo grandi discussioni a riguardo!
Inoltre, per quanto riguarda la mia antenna, fui contattato dall’allora
subcommie all’inizio del suo mandato, poi un’altra volta dopo qualche settimana,
poi nulla più.
> Sicuramente avere un criterio in piu da soddisfare
... difficoltà maggiore per le piu piccole. [cit.
Peppe]
> Ritengo però, che renderlo statutory ... singole
antenne. [cit. Daniele]
Questa è stata una delle obiezioni che andavano per la
maggiore all’Agora Istanbul, e io stesso la sollevai. Alfredo è stato molto
chiaro in proposito: come per gli altri criteri, si può chiedere una exception
ed essere “perdonati” ed ottenere comunque il punto. (Qui lo dico e qui lo nego:
per il momento penso proprio che AEGEE-Udine chiederà una
exception).
> ... troppo spesso NWM ... soli pochi
partecipanti delle città limitrofe. [cit. Peppe]
Secondo me il problema
non è tanto la frustrazione e delusione che resta in chi ha organizzato
l’evento, quanto il fatto che nessuno “vicino” vi abbia partecipato, che
significa che questo tipo di evento a noi italiani non interessa. Renderlo a
partecipazione obbligatoria è solo un piccolo rimedio temporaneo: la soluzione
al problema sarebbe far sì che la gente sia interessata a partecipare, né più né
meno. (A questo proposito ripeto quanto detto sopra, cioè che spero che il
vostro lavoro a Catania abbia *davvero*
successo!)
> ... mandare un partecipante ad un NWM nella stessa
nazione ... eventi statutory. [cit. Peppe]
Questo non è per niente vero per due motivi: primo
viaggiare da Udine a Catania mi costa esattamente -se non di più- quanto da
Udine a qualsiasi città europea (ed anche la fee è la stessa); secondo nella mia
antenna ora come ora non ci sono soci che siano interessati alla sola
partecipazione all’evento di tipo Network Meeting, quindi chiunque prenderebbe
l’evento come scusa per girarsi la città, ne consegue che una città estera è
molto più accattivante di una qualsiasi città
italiana.
Inoltre, a Riga si è tanto parlato (tra italiani) di far
rinascere questa mailing-list e le antennae italiane, e subito dopo si leggono
molti messaggi su questa lista. Lasciatemi dire che a maggio dell’anno scorso e
poi a giugno io scrissi una mail ad una decina di antennae italiane in cui
AEGEE-Udine chiedeva aiuto per una collaborazione, inviando la mail agli
indirizzi ufficiali disponibili sul sito aegee.org. Sapete quanti mi risposero?
ZERO, entrambe le volte. Ricevetti solo una notifica di lettura (peraltro alcuni
mesi dopo!) e una notifica di non consegna perché la casella mail del
destinatario era piena. Perdonate la mia cinicità, ma mi viene il dubbio che
tutto questo entusiasmo “italiano” sia solo un fuoco di paglia di questi giorni
che si spegnerà in qualche settimana.