caro Paolo,

grazie per la mail e per aver sollevato un importante punto che verrà
discusso alla prossima Agora! :)

Ho seguito da vicino la vicenda (visto che l'anno scorso ero al CD), e so
anche qualche altro retroscena, per cui mi permetto di completare il quadro
che tu hai cosi dettagliatamente presentato.

Ho conosciuto Tigran al NWM in Tbilisi l'anno scorso, è un ragazzo d'oro.
Tuttavia, purtroppo l'impressione che ho avuto non è stata estremamente
positiva: lui come gli altri ragazzi che fanno parte del Contatto
Stepanakaert si trovano al centro di una spinosissima questione, e
vorrebbero AEGEE come prima organizzazione internazionale a riconoscere la
supremazia Armena su quella Azera.

Per la precisione, il Nagorno-Karbach è una regione Azera a maggioranza
Armena: nonostante abbia dichiarato l'indipendenza nessuno stato (Armenia
inclusa) l'ha riconosciuta, lasciandola cosi di fatto una regione / Stato
Azera.

Essendo a maggioranza armena la città è chiamata Stepanakaert: tuttavia, se
cercate su google troverete che il nome originale azero è "xhanxendi" o
"khankhendi".

Quello che il CD chiederà all'Agora di riconoscere (e questo è il CIA a
deciderlo, non uno scarica-barile del CD ;) ) è la formazione di una
contact-antenna col nome AEGEE-Stepanakaert, con la firma della Convention
d'Adhesion, che produrrebbe a livello internazionale di fatto il
riconoscimento da parte di AEGEE-Europe di una città che per legge "non
esiste".

Come se non bastasse, questo provocherebbe spiacevoli altri "incidenti
diplomatici": come Paolo accennava, c'è grosso rischio per le antenne azere
(ne abbiamo 3 al momento se non erro), sia dal lato associativo che per
quello personale dei soci (li il "conflitto" è molto sentito, i board
member sono controllati e schedati dalla polizia e si rischia la chiusura
delle antenne AEGEE e rischi personali per i soci); da aggiungere, al
momento Azeri e Armeni non possono "visitare" i propri vicini, perchè per
legge verrebbero "bannati" dal proprio territorio;

accanto a questo, l'effetto domino si potrebbe estendere a macchia d'olio,
visto che AEGEE-Tbilisi ha già contattato in passato il CD per comunicare
che la firma con AEGEE-Stepanakaert provocherebbe di fatto la chisura di
AEGEE-Tbilisi:il conflitto non riguarda solo Armenia e Azerbaijan, ma
rientra nei conflitti latenti del secondo dopoguerra e vede il
coinvolgimento della Russia (ex URSS), e il governo georgiano potrebbe
vedere il rischio di vedersi riconoscere da un'organizzazione
internazionale l'indipendenza del Ossezia e l'Abkhazia (regioni georgiane a
maggioranza Russa che hanno, come per il Nagorno-Karbach, chiesto
l'indipendenza ma non l'hanno ottenuta).

ovviamente, come potete capire la piega è imponente, e potrebbe significare
grossi rischi per i nostri membri in quell'area, nonchè la perdita di un
lavoro storico che ha consentito alla zona caucasica di avvicinarsi
all'Europa.

Per questo motivo, vi chiedo di valutare attentamente le conseguenze e i
pro e i contro che comporterà questa scelta: siamo si di fronte ad una
scelta epocale, ma stiamo anche "decidendo la vita" di altri soci e altre
antenne.

un abbraccio,

AS
--
Alfredo Sellitti

Mobile: +32 487 641 465 (BE)
Mobile: +39 340 66 13 137 (IT)



2012/10/25 paolo santoni <[log in to unmask]>

> Ciao a tutti cari amici della Rainbow, ******
> ** **
> sono Paolo Santoni ormai da lungo tempo un "silent reader" di questa
> mailing-list della quale faccio molto volentieri parte da circa 15anni
> (da quando ancora si chiamava MISC-L) , sono infatti diversi anni da
> quando ho finito la parte più attiva delle attività svolte per AEGEE
> (prevalentemente per AEGEE-Firenze, Siena e Pisa).****
>
>
> Sento doveroso però farvi questo accorato appello proprio a pochi giorni
> dall'Agora di Budapest perchè nei prossimi giorni sarà presa una
> importante decisione (che riguarda una questione spinosa per il nostro
> network). ****
>
>
> Sono tornato da pochi giorni da una splendida esperienza di "Summer
> University"
> organizzata da Les Ancien di AEGEEnell'area Caucasica (Armenia- Georgia -
> Nagorno Karabakh).****
>
>
>
> Abbiamo avuto occasione di conoscere i "ragazzi" dell'attuale Contact
> Stepanakert (capital citydel Nagorno Karabakh) dove abbiamo trascorso 2
> giorni. Abbiamo svolto una serata di approfondimento di temi di AEGEE ed
> una presentazione della nostra associazione per i più “inesperti”.****
> E' un gruppo molto affiatato di persone splendide che hanno grande
> curiosità, motivazione, voglia di impegnarsi e una incredibile "voglia di
> Europa".****
>
> A Budapest sarà presente il Presidente Tigran che dovrebbe firmare la
> Convention d'Hadesion per far diventare questo Contact finalmente Contact Antenna
> AEGEE-Stepanakert. ****
>
>
>
> Ma proprio intorno a questo nome ruota una problematica assai spinosa
> sollevata dalle antenna dell'Azerbaijan(e da alcune autorità Azere).****
> Contestano il fatto che il nome Stepanakert sia un nome non Azero(e pure
> offensivo per loro) per una città che invece apparterrebbe ancora al
> Azerbaijan essendo il Nagorno Karabakh una area in disputa internazionale
> fra Armenia e Azerbaijan. ****
>
>
> La area geografica del Nagorno Karabakh è attualmente abitata totalmente
> da Armeni così come lo era (99% di popolazione Armena) prima che la zona
> caucasica entrasse a far parte dell'URSS(intorno al 1920) , ma anche
> durante tutto il periodo sovietico la città si è sempre chiamata
> Stepanakert.****
> Da parte Azera è stato proposto il nome AEGEE-Ankendy (che è una
> nomenclatura azera ed è un vecchio nome non usato da oltre un secolo ), ma
> soprattutto da parte Azera c’è la volonta che non ci sia una antenna in
> Nagorno Karabakh.****
> ****
> Insomma si sta profilando un bel "rebus" internazionale a cui
> AEGEE-Europe è tenuta a dare una scomoda risposta. La "patata bollente" è
> attualmente in mano al CD a Bruxelles, ma sembra che il CD sia piuttosto
> reticente a prendere in modo chiaro una posizione "definitiva". ****
> Visto che la querelle non è definita, è possibile che la questione venga
> proposta per una votazione all'Agora (così il CD si alleggerirebbe dal peso
> di dover prendere da solo questa scomoda decisione) . ****
> ** **
> Il mio sentito appello è affinchè queste splendide persone abbiano la
> possibilità di coronare questo loro sogno di diventare Contact Antenna
> (indipendentemente dal nome usato, anche se la città si chiama a tutti gli
> effetti Stepanakert).****
> Il fatto di chiamare questo local AEGEE-Stepanakert ovviamente non
> cambierebbe nulla al riguardo dello status di “disputed area” del Nagorno
> Karabakh. ****
> ** **
> *Uno degli obiettivi che AEGEE ha sempre perseguito in questi anni è il
> tentativo di allargare il più possibile il nostro Network, inoltre le
> attività dovrebbero essere sempre ispirate dallo storico pillar di “PEACE &
> STABILITY”. *
> *Proprio questi sono gli ideali che ci dovrebbero guidare in questa
> difficile decisione al fine di portare uno spiraglio di Europa in un
> angolo di **mondo **dove attualmente l'Europa sembra molto lontana. *
> ** **
> VIVA AEGEE-Stepanakert!!!****
> ** **
> Mi scuso per il tempo che vi ho “rubato” , e vi saluto calorosamente col
> consueto Europeanly yours!****
> Paolo Santoni ****
> Les Ancien AEGEE-Europe ****
> ****
> ****
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