Il 26/10/2012 20.41, Alfredo Sellitti ha scritto:
> ogni modo, poco cambia: tranne per l'Armenia e per il Nagorno-Karbach, 
> quella città è Khankhendi.
>
salve scrivo poco qui , né ho fatto parte del cia o del cd , tuttavia 
vorrei dire la mia . Il problema andrebbe risolto creando regole per il 
futuro , questo per smontare mine vaganti che prima o poi 
arriveranno.Dal adriatico in poi l'Europa è una polveriera ,se non 
sbaglio ci fu un episodio analogo con le antenne macedoni che erano 
osteggiate dai greci ,poiché usando il nome''macedonia'' Skopje avanza 
pretese territoriali  sulla macedonia ellenica ,che è da millenni greca 
.Il nome "macedonia "fu dato alla FRYOM da Tito ,proprio per 
giustificare pretese espansionistiche.
Serve IMHO una regola che afferma che NON spetta ad Aegee riconoscere 
niente a nessuno , può sembrare una soluzione degna di ponzio pilato , 
ma i nostri membri e le nostre sedi NON godono di protezione diplomatica 
, se non lo si fosse capito si rischia che Aegee , in quei paesi ,venga 
dichiarata associazione sovversiva  e _che i soci vengano arrestati per 
crimini politici_  , in paesi in cui lo stato di diritto non si è 
affermato completamente .




detto questo non me la sento di biasimare le loro rivendicazioni , 
perchè , di fatto , la loro richiesta è quella di non essere considerati 
una ''mera espressione geografica ' come lo era l' Italia   , tuttavia  
è bene mantenre aegee europa imparziale ,anche perchè non sempre è 
facile individuare la ragione e il torto (vedi il caso macedone appunto .


Annibale Cianci
Aegee treviso

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